Quando è l’ora di fare la nanna tutti i genitori in cuor loro sperano che il nanetto li lasci riposare almeno qualche ora senza risvegli e, ognuno di loro sviluppa tattiche e strategie affinatissime per arrivare al miglior risultato su cui io non esprimerò commenti, anche se ammetto che in tanti anni ne ho sentite di tutti i colori!
per quello che posso, vi consiglierò solo qualche ammenicolo che potrebbe risultarvi veramente utile. Innanzitutto gli INDISPENSABILI PER LA NANNA DEL NEONATINO:
la cesta e la culla. Una regola semplice: lo spazio deve essere ristretto e contenere il bimbo abituato all’ambiente uterino,che così si tranquillizzerà più facilmente.
La cesta di vimini rivestita o, la bellissima sua rivisitazione in gomma, di Moba: le puoi portare dappertutto e sono l’ideale per tenere il bebè all’aperto al fresco dell’ombra degli alberi di un giardino o di un ombrellone in spiaggia. E’un articolo perfetto per chi nasce nella tarda primavera e in estate, ma anche in inverno è utile, lo si può spostare per casa senza fatica ed è facile da trasportare in auto. Hanno un solo limite: sono piccole, le sponde sono basse quindi durano poco. Quando il nano inizia a muoversi tanto e riesce a girarsi sulla pancia possono essere pericolose.
L’alternativa migliore per i primi periodi è sicuramente la culla, un po’ più grande della cesta, sicuramente più igienica della carrozzina, [apro una parentesi :va bene usare la carrozzina come giaciglio notturno nei week end in trasferta ma usarla sempre considerando che gira per strada, non è proprio il massimo, usereste la vostra giacca di piumino per coprirvi anche a letto?]e molto pratica. La culla ha sempre tanto fascino, è un ambiente piccino e pulito che può contenere il bebè e che permette ai genitori, grazie alle ruote, di portarlo sempre vicino a loro. Anche la culla non dura molto, di solito diventa pericolosa quando il bambino inizia a mettersi seduto ed è ora di passarlo a dormire nel lettino. Le mie marche preferite di cestine e culle sono Dili Best, Picci, Hugs Factory e Marina Dal Santo, molto diverse tra loro ma tutte molto ben fatte e originali.
Io però vi devo confessare che SONO UNA FAN DEL COSLEEPING, infatti io ho usato per entrambi i miei due cuccioli una culla che si apriva su uno dei due lati lunghi,all’epoca non esistevano ancora le culle fatte apposta per essere posizionate accanto al lettone se non delle robe orribili che arrivavano dagli States, così ne avevo fatta modificare una da un tappezziere. Era molto comoda soprattutto, per l’allattamento notturno e poi quando piangevano bastava allungare una mano per tranquillizzarli. Devo dire che io non ho il ricordo delle notti in bianco che tanto spaventano i neo genitori e i miei bimbi ancora oggi si addormentano molto tranquillamente nella loro cameretta. Ora, di culle da cosleeping, ce ne sono tante: la culla Lella di Picci, in legno bianco semplice ma elegante e, con un ottimo prezzo, la culla Nanna Oh di Brevi, in tela e alluminio, super regolabile e con la spondina apri/chiudi,solo per citarne alcune.
Come al solito mi sono già dilungata troppo…andrò avanti a darvi qualche consiglio in un altra puntata.
Alla prossima A.❤️
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